Le energie rinnovabili inesauribili e pulite riducono l’impatto ambientale e si stanno diffondendo rapidamente, tanto da coprire metà dell’energia mondiale entro il 2050.

Aldilà dell’investimento iniziale, i benefici di queste fonti energetiche sono evidenti:

  • Consentono di ridurre l’impatto ambientale, com’è dimostrato anche dal boom delle auto elettriche;
  • Rappresentano una fonte di energia illimitata ed inesauribile;
  • Garantiscono un risparmio economico sul medio-lungo periodo;
  • Il loro utilizzo rappresenta il modo migliore per difendere l’ambiente, tutelare la nostra salute e garantire la disponibilità di energia alle generazioni future.

Le nuove fonti di energia contro il gas naturale

Nello scenario futuro delle fonti di energia rinnovabile, il gas naturale ha un ruolo chiave e le sue prospettive partono da una premessa. Infatti, secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, i consumi di gas naturale registrano il tasso di crescita più elevato di tutti i combustibili a partire dal 2006. Tutto ciò grazie all’aumento della domanda in Cina e in altri paesi asiatici, in cui la politica del “Cielo blu” impone obiettivi rigidi sulla qualità dell’aria, oltre che il passaggio obbligatorio del carbone al gas. Il gas, infatti, produce energia grazie alla sua abbondanza e versatilità, in più inquina meno degli altri combustibili fossili.

Si pensi al carbone, che emette il 40% di sostanze in meno.

Per queste ragioni, il gas naturale è la fonte di energia rinnovabile più utilizzata, al pari dei pannelli solari e degli impianti eolici, soluzioni altrettanto veloci e affidabili. Nei processi industriali, per esempio, il gas naturale è la materia prima per i prodotti petrolchimici e, insieme ai liquidi associati, rappresenta circa il 29% di tutti i combustibili fossili utilizzati come materie prime nell’industria chimica.
Ma cosa accadrà al gas naturale nel futuro? Purtroppo, il meglio non deve ancora arrivare. Infatti, anche se questo combustibile emette meno particelle del petrolio e del carbone, non è una fonte di energia totalmente pulita e di conseguenza non riduce affatto il rischio di surriscaldamento globale. Piuttosto, l’estrazione del gas di scisto è molto inquinante e richiede grandi quantità d’acqua. Così facendo, i livelli delle falde acquifere si abbassano e vengono iniettate sostanze chimiche nel terreno per frammentare la roccia. In questo modo, l’accesso all’acqua potabile nelle comunità rurali viene messo seriamente in pericolo.

Le energie rinnovabili, invece, sono senza dubbio più economiche rispetto al gas naturale, i cui costi sono maggiormente instabili. Il consumo di elettricità cresce grazie all’economia digitale e ai progressi nella mobilità elettrica. La domanda potrebbe ancora aumentare del 90% entro il 2040. Nonostante i benefici dell’elettrificazione che riduce l’inquinamento, è urgente anche “decarbonizzare” la produzione di elettricità, per evitare che le emissioni dannose vengano trasferite dai consumi finali a quelli derivanti dalla produzione di energia, il che aggraverebbe le condizioni climatiche globali.

Possiamo concludere dicendo che il futuro ancora brillante del gas naturale è fortemente minacciato dalle fonti di energia rinnovabile che tutelano il pianeta.